Oggi voglio mostrarvi il mio oleolito alla carota. Se volete vederne altri, potete andare alla pagina degli oleoliti.
Prepararlo è davvero molto facile, ed avrete sempre a portata di mano un prodotto utile e naturale.
Prepararlo è davvero molto facile, ed avrete sempre a portata di mano un prodotto utile e naturale.
Ingredienti:
- carote biologiche
- oli vegetali a vostra scelta e discrezione (girasole, riso, oliva, jojoba, ecc.)
- tocoferolo
Vi serviranno, poi, una grattugia, un barattolo di vetro, un panno di lino o una garza, alcool alimentare per sterilizzare tutto.
Procedimento:
Lavare le carote, togliere la buccia e grattugiarle in modo grossolano.
Riempire un barattolo di vetro
e coprire la totalità delle carote con i vari oli.
La cosa migliore sarebbe riempire di olio tutto il barattolo, in modo che rimanga meno spazio possibile tra l'olio e il coperchio... Ma non preoccupatevi, l'oleolito viene bene comunque!
Schiacciare bene le carote verso il fondo con un cucchiaio, evitando che qualche pezzetto esca dall'olio, perché potrebbe fare la muffa e rovinare irrimediabilmente il vostro oleolito.
A questo punto, coprire il contenitore con un panno di lino pulito o con una garza e fermarlo con un elastico o uno spago al collo del barattolo.
Per una maggiore sicurezza, pur dovendolo mettere in un luogo buio e asciutto, è possibile ricoprire tutto il barattolo di carta alluminio.
Posizionare il barattolo in un luogo fresco e buio per almeno 20-30 giorni. Ogni 2-3 giorni, controllare le carote all'interno e, se necessario, mescolarle e schiacciarle di nuovo verso il fondo del contenitore.
Per una maggiore sicurezza, pur dovendolo mettere in un luogo buio e asciutto, è possibile ricoprire tutto il barattolo di carta alluminio.
Posizionare il barattolo in un luogo fresco e buio per almeno 20-30 giorni. Ogni 2-3 giorni, controllare le carote all'interno e, se necessario, mescolarle e schiacciarle di nuovo verso il fondo del contenitore.
Trascorso il tempo necessario, si inizia a fare il primo filtraggio. Per questa operazione, sarà sufficiente avere a portata di mano un altro barattolo di vetro a chiusura ermetica, un imbuto ed un colino a maglie fitte.
Dopo aver filtrato, con un cucchiaio premere bene le carote rimaste nel colino... esse, infatti, raccolgono l'olio più ricco in assoluto di betacarotene. A questo punto, otterrete due prodotti: l'oleolito da un lato (ancora "grezzo", se così vogliamo dire) e le carote grattugiate e macerate dall'altro (con queste è possibile fare una veloce maschera fresca per il viso... sarà super nutriente perché le carote avranno comunque una parte di olio al loro interno).
Chiudere ermeticamente il barattolo e lasciarlo riposare sempre in un luogo fresco e buio per 1-2 giorni.
Ora, sarà possibile filtrare nuovamente il nostro olio per ottenere un oleolito limpido e senza impurità né acqua. Questa fase di riposo, infatti, permette il depositarsi sul fondo dell'eventuale acqua ancora presente nel nostro preparato.
Il secondo filtraggio si effettua sempre con imbuto e colino, ma ponendo sopra quest'ultimo una garza o un filtro, che impedisca ad eventuali residui di scendere. Questo filtraggio avverrà molto lentamente, goccia a goccia, quindi armatevi di pazienza!
Questa volta, è possibile travasare l'oleolito direttamente nel contenitore definitivo, che deve essere di rigorosamente di vetro scuro (potete riciclare le vecchie bottiglie di olio o di birra, per esempio, l'importante è lavarle ed asciugarle benissimo).
Giunti alla fine, vi consiglio di aggiungere il tocoferolo, o vitamina E, per evitare l'ossidazione del vostro oleolito.
Dopo aver filtrato, con un cucchiaio premere bene le carote rimaste nel colino... esse, infatti, raccolgono l'olio più ricco in assoluto di betacarotene. A questo punto, otterrete due prodotti: l'oleolito da un lato (ancora "grezzo", se così vogliamo dire) e le carote grattugiate e macerate dall'altro (con queste è possibile fare una veloce maschera fresca per il viso... sarà super nutriente perché le carote avranno comunque una parte di olio al loro interno).
Chiudere ermeticamente il barattolo e lasciarlo riposare sempre in un luogo fresco e buio per 1-2 giorni.
Ora, sarà possibile filtrare nuovamente il nostro olio per ottenere un oleolito limpido e senza impurità né acqua. Questa fase di riposo, infatti, permette il depositarsi sul fondo dell'eventuale acqua ancora presente nel nostro preparato.
Il secondo filtraggio si effettua sempre con imbuto e colino, ma ponendo sopra quest'ultimo una garza o un filtro, che impedisca ad eventuali residui di scendere. Questo filtraggio avverrà molto lentamente, goccia a goccia, quindi armatevi di pazienza!
Questa volta, è possibile travasare l'oleolito direttamente nel contenitore definitivo, che deve essere di rigorosamente di vetro scuro (potete riciclare le vecchie bottiglie di olio o di birra, per esempio, l'importante è lavarle ed asciugarle benissimo).
Giunti alla fine, vi consiglio di aggiungere il tocoferolo, o vitamina E, per evitare l'ossidazione del vostro oleolito.
Il vostro oleolito di carote è pronto!!!
Questo tipo di oleolito ha proprietà addolcenti, anti-age, emollienti ed idratanti, che lo rendono perfetto da utilizzare nei prodotti doposole, magari associato ad altri più lenitivi (come camomilla e/o calendula).
E' importante sapere che, al contrario di quanto si possa pensare, non favorisce affatto l'abbronzatura. Il beta-carotene estratto, infatti, non stimola la produzione di melanina (per fare ciò, le carote dovete mangiarvele!!!)... semplicemente, colora la pelle, grazie alla presenza dei carotenoidi, ma è bene non esagerare... potreste ritrovarvi con la cute arancione!!!
Attenzione, perché oltre alla pelle, colora e macchia anche vestiti & co.
L'oleolito di carote, poi, è adatto alle pelli secche, sensibili e delicate. E' ottimo anche contro dermatiti, irritazioni e scottature.
E' importante sapere che, al contrario di quanto si possa pensare, non favorisce affatto l'abbronzatura. Il beta-carotene estratto, infatti, non stimola la produzione di melanina (per fare ciò, le carote dovete mangiarvele!!!)... semplicemente, colora la pelle, grazie alla presenza dei carotenoidi, ma è bene non esagerare... potreste ritrovarvi con la cute arancione!!!
Attenzione, perché oltre alla pelle, colora e macchia anche vestiti & co.
L'oleolito di carote, poi, è adatto alle pelli secche, sensibili e delicate. E' ottimo anche contro dermatiti, irritazioni e scottature.
Per il momento, io lo uso principalmente come doposole, ma prima lo avevo inserito anche in un burro montato per il corpo... ora fa caldo e preferisco prodotti più leggeri!!!
L'odore, ovviamente, non è il massimo per un prodotto cosmetico... a me ricorda un po' la maionese o l'insalata di riso! Non si può dire che non sia invitante!!! ^_^
La prossima volta, comunque, proverò a farlo con la tecnica del sacchetto di sale grosso... Vedremo!!!
Voi lo avete mai fatto? Vi piace? Scrivetemelo nei commenti!!!
A presto care!!!
Kiss kiss
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