martedì 18 giugno 2013

Oleolito di carota

Ciao belle!
Oggi voglio mostrarvi il mio oleolito alla carota. Se volete vederne altri, potete andare alla pagina degli oleoliti.


Prepararlo è davvero molto facile, ed avrete sempre a portata di mano un prodotto utile e naturale.

Ingredienti:
  • carote biologiche
  • oli vegetali a vostra scelta e discrezione (girasole, riso, oliva, jojoba, ecc.)
  • tocoferolo
 

Vi serviranno, poi, una grattugia, un barattolo di vetro, un panno di lino o una garza, alcool alimentare per sterilizzare tutto.

Procedimento:
Lavare le carote, togliere la buccia e grattugiarle in modo grossolano.



Riempire un barattolo di vetro



e coprire la totalità delle carote con i vari oli.


 

La cosa migliore sarebbe riempire di olio tutto il barattolo, in modo che rimanga meno spazio possibile tra l'olio e il coperchio... Ma non preoccupatevi, l'oleolito viene bene comunque!
Schiacciare bene le carote verso il fondo con un cucchiaio, evitando che qualche pezzetto esca dall'olio, perché potrebbe fare la muffa e rovinare irrimediabilmente il vostro oleolito.

 

A questo punto, coprire il contenitore con un panno di lino pulito o con una garza e fermarlo con un elastico o uno spago al collo del barattolo.
 

Per una maggiore sicurezza, pur dovendolo mettere in un luogo buio e asciutto, è possibile ricoprire tutto il barattolo di carta alluminio.

 

Posizionare il barattolo in un luogo fresco e buio per almeno 20-30 giorni. Ogni 2-3 giorni, controllare le carote all'interno e, se necessario, mescolarle e schiacciarle di nuovo verso il fondo del contenitore.


Trascorso il tempo necessario, si inizia a fare il primo filtraggio. Per questa operazione, sarà sufficiente avere a portata di mano un altro barattolo di vetro a chiusura ermetica, un imbuto ed un colino a maglie fitte. 


Dopo aver filtrato, con un cucchiaio premere bene le carote rimaste nel colino... esse, infatti, raccolgono l'olio più ricco in assoluto di betacarotene. A questo punto, otterrete due prodotti: l'oleolito da un lato (ancora "grezzo", se così vogliamo dire) e le carote grattugiate e macerate dall'altro (con queste è possibile fare una veloce maschera fresca per il viso... sarà super nutriente perché le carote avranno comunque una parte di olio al loro interno).



Chiudere ermeticamente il barattolo e lasciarlo riposare sempre in un luogo fresco e buio per 1-2 giorni.



Ora, sarà possibile filtrare nuovamente il nostro olio per ottenere un oleolito limpido e senza impurità né acqua. Questa fase di riposo, infatti, permette il depositarsi sul fondo dell'eventuale acqua ancora presente nel nostro preparato.
Il secondo filtraggio si effettua sempre con imbuto e colino, ma ponendo sopra quest'ultimo una garza o un filtro, che impedisca ad eventuali residui di scendere. Questo filtraggio avverrà molto lentamente, goccia a goccia, quindi armatevi di pazienza!


Questa volta, è possibile travasare l'oleolito direttamente nel contenitore definitivo, che deve essere di rigorosamente di vetro scuro (potete riciclare le vecchie bottiglie di olio o di birra, per esempio, l'importante è lavarle ed asciugarle benissimo).
Giunti alla fine, vi consiglio di aggiungere il tocoferolo, o vitamina E, per evitare l'ossidazione del vostro oleolito.
Il vostro oleolito di carote è pronto!!!



Questo tipo di oleolito ha proprietà addolcenti, anti-age, emollienti ed idratanti, che lo rendono perfetto da utilizzare nei prodotti doposole, magari associato ad altri più lenitivi (come camomilla e/o calendula).
E' importante sapere che, al contrario di quanto si possa pensare, non favorisce affatto l'abbronzatura. Il beta-carotene estratto, infatti, non stimola la produzione di melanina (per fare ciò, le carote dovete mangiarvele!!!)... semplicemente, colora la pelle, grazie alla presenza dei carotenoidi, ma è bene non esagerare... potreste ritrovarvi con la cute arancione!!!
Attenzione, perché oltre alla pelle, colora e macchia anche vestiti & co.
L'oleolito di carote, poi, è adatto alle pelli secche, sensibili e delicate. E' ottimo anche contro dermatiti, irritazioni e scottature.

Per il momento, io lo uso principalmente come doposole, ma prima lo avevo inserito anche in un burro montato per il corpo... ora fa caldo e preferisco prodotti più leggeri!!!
L'odore, ovviamente, non è il massimo per un prodotto cosmetico... a me ricorda un po' la maionese o l'insalata di riso! Non si può dire che non sia invitante!!! ^_^

La prossima volta, comunque, proverò a farlo con la tecnica del sacchetto di sale grosso... Vedremo!!!
Voi lo avete mai fatto? Vi piace? Scrivetemelo nei commenti!!!
A presto care!!!
Kiss kiss

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