martedì 4 febbraio 2014

Garnier Ultra Dolce balsamo crema alla mandorla dolce e fiori di loto

Ciao belle!!!
Oggi vorrei parlare di un balsamo facilmente reperibile al supermercato, quindi perfetto per chi inizia ad approcciarsi al mondo bio: il Balsamo Ultra Dolce alla mandorla e ai fiori di loto della Garnier.


Cosa è. 
Il Balsamo Garnier Ultra Dolce alla Mandorla dolce e ai Fiori di Loto è un prodotto post shampoo formulato con ingredienti biodegradabili al 96%.


Già questo, parlando di Garnier (che, comunque, vorrei ricordarvi che testa sugli animali!!!), è un progresso enorme.
In tutta la confezione, Garnier sottolinea il fatto che sia "amico" dell'ambiente, tanto da consigliare ai consumatori di non sprecare l'acqua, bene prezioso e sottovalutato.


Dando un veloce sguardo all'INCI, è possibile notare che il balsamo non contiene nessun ingrediente a pallino rosso ed è composto soprattutto da un esterquat (al terzo posto nell'INCI - gli esterquat sono gli unici condizionanti ecobio), da un alcol grasso come l'ottildodecanolo (che favorisce la stendibilità del prodotto) e da amido di mais (per addensare ulteriormente), ma nel complesso è abbastanza vuotino. L'estratto di fiori di loto è dopo la metà dell'inci, mentre l'olio di mandorle dolci è proprio in fondo. Non ci sono proteine né agenti surgrassanti che facilitino la districabilità e diano corpo e volume ai capelli.


La confezione contiene 200 ml ed il PAO è di 12 mesi dall'apertura.

Come si presenta.
Il prodotto è contenuto in un flacone di plastica bianca con tappo a scatto in plastica verde acqua.



Il balsamo è estremamente denso, ma fuoriesce senza troppa difficoltà, tranne quando il prodotto sta per finire (a quel punto, diventa difficile riuscire a non sprecare ciò che rimane attaccato alla confezione).


Il profumo è floreale, con una nota sintetica molto marcata.

Come si usa. 
Come scritto sulla confezione, dopo lo shampoo, applicare il prodotto, lasciare in posa qualche minuto (loro dicono pochi istanti!!!), (tentare di) districare e risciacquare abbondantemente (sempre per la filosofia del non sprecare l'acqua!!!).


Esperienza personale.
Senza infamia e senza lode. Dopo averlo usato, i miei capelli sono flosci, pesanti e sembrano pure unti (eppure ho i capelli secchi e sto attentissima a risciacquarlo bene).
Come per tutti i prodotti per capelli, il risultato varia molto da chioma a chioma, ma a me proprio non piace!!! In primis, non amo la profumazione... mi nausea un po': è un misto tra floreale e sintetico, estremamente finta e persistente. Poi, ne devo usare un quintale per riuscire a districare i nodi, senza comunque riuscire facilmente nell'impresa.
A sua discolpa, però, devo ammettere di aver capito, da quando spignatto i miei balsami da sola, che l'esterquat non fa per me: se voglio avere capelli disciplinati e facilmente districabili, devo mio malgrado rivolgermi ad altri condizionanti. Avevo già accennato a questo problema quando parlai del Balsamo all'aceto di mele della Dottoressa Reynaldi, con il quale mi sono trovata benissimo (non a caso aveva un condizionante diverso!).
In conclusione, è un buon balsamo per chi ha capelli facili e gestibili, ma vorrei ricordarvi che, se vi avvicinate all'ecobio, lo fate anche per una questione ecologica, quindi (anche se l'esterquat è biodegradabile) diffiderei da marche che testano ancora i loro prodotti sugli animali.
A presto care!!!
Kiss kiss

5 commenti:

  1. Approvo la tua recensione! Appesantisce i capelli e ha un odore sgradevole!
    Alessandra

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    1. Eppure ti assicuro che nella mia famiglia l'odore piace a tutti!!! Boh... Misteri olfattivi!!! Ah ah ah!!!

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  2. Noooo, troppo profumo diventa presto nauseante... peccato!!
    Ciao Ghiga ^_^

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  3. Fosse un buon profumo poi!!! Sa tipo di plastica!!!

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  4. Appesantisce i capelli veramente! Che balsamo da supermercato consigli in alternativa a questi?

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